giovedì 17 gennaio 2008

Ticinum Papia

Mostra sulla moneta




La mostra presentata nella biblioteca dell' Università di Pavia tra il 4 e il 25 maggio del 2007, presenta per la prima volta dopo duecento anni la ricca collezione universitaria. La moneta da sempre svolge un ruolo fondamentale nell' economia e nella politica di una nazione, il ruolo in cui si produce la moneta, la zecca, per l'importanza dell' attività che si svolge deve avere una stretta connessione con la sede del potere. Attraverso la collezione di monete è possibile quindi capire quale ruolo ha avuto Ticinum-Papia (Pavia) nella storia.


TICINUM
romana 275 d.C.- 326 d.C.
La zecca di Ticinum è attiva per circa quaranta'anni tra il III e il IV secolo d.C. emettendo monete d' oro, argento e bronzo. In questo periodo è una delle dieci zecche dell' impero che producono moneta per il pagamento dei soldati impegnati nella difesa dei confini. La sua posizione sul fiume a poca distanza dalla confluenza con il Po, ne fa un centro strategico. La testimonianza della grande attività della zecca di Ticinum è attestata sia dai numerosi ritrovamenti di monete sul territorio, sia dalla grande diffusione di monete nell' impero merchiate Ticinum.



TICINUM-PAPIA ostrogota e longobarda 550 d.C.- 774 d.C.

Nel periodo ostrogoto Teodorico fa costruire a Pavia un Palazzo reale, le monete di quel periodo sono battute però a Roma, Milano e Ravenna. Con l' avvento dei longobardi però Pavia diventa capitale e riprende la sua attività di zecca dell' impero. I longobardi sono un popolo guerriero e considerano la moneta come espressione di ricchezza. Con l'Editto di Rotari si separa l'attività degli orefici dai monetieri mettendo questi ultimi sotto il diretto controllo regale. Alla fine del VII secolo d.C. il popolo longobardo trova una nuova espressione di unità e identità politica e culturale con l'emissione di una moneta d'oro con l'immagine del patrono San Michele.




PAPIA 774 d.C.- 1465 d.C.

Questo lungo periodo di coniazioni prima imperiali, e comunali poi, va compreso nel contesto della frammentazione del potere da centralizzato ad autonomie cittadine. In questo periodo Pavia diventa zecca imperiale insieme ad altre poche città in Italia, questa condizione la pone in una posizione di conflitto ma al tempo stesso di dipendenza nei confronti della vicina Milano. Anche le monete di tipo più prorpiamente cittadino che raffigurano il vescovo San Siro non sono altro che un' imitazione delle monete milanesi raffiguranti Sant' Ambrogio.

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