giovedì 10 gennaio 2008

Alessandro Volta



Certamente un post del nostro blog non potevamo che dedicarlo ad Alessandro Volta, inventore della pila!
Nacque nel 1745. Studiò prima in famiglia e poi alla scuola dei Gesuiti e in seminario.
La sua attività scientifica cominciò e si svolse a lungo fuori dalle sedi istituzionali universitarie.
Nel 1774 fu nominato reggente delle scuole pubbliche di Como e nel 1775 professore di Fisica sperimentale nel Ginnasio di Como.

Nel 1778 gli fu offerta la cattedra di Fisica Sperimentale presso l'Università di Pavia, dove operò per circa quarant'anni e fu eletto Rettore nel 1785. Le sue lezioni aperte al pubblico, tenute nell'attuale "Aula Volta", furono molto popolari; egli, inoltre, incrementò notevolmente la collezione di strumenti del gabinetto di Fisica, anche acquistandone direttamente durante i suoi viaggi in Europa.Volta si dedicò con particolare successo all'elettrostatica: fondamentali le sue ricerche sugli elettroscopi, che modificò in elettrometri; l'invenzione dell'elettroscopio condensatore e dell'"elettroforo perpetuo", la prima macchina elettrostatica ad induzione.
La maggior fama di Volta è legata all'invenzione della pila, seguita alla disputa con Galvani sull'elettricità animale, che lo impegnò a partire dal 1791. Mentre Galvani sosteneva che le contrazioni delle zampe di rana da lui osservate erano causate da un "fluido nervoelettrico" proprio degli animali, Volta, partendo dagli stessi esperimenti e ideandone poi una grande varietà, arrivò all'affermazione che non di elettricità "animale" si trattava, bensì semplicemente di elettricità "metallica", messa in moto da certe catene di metalli e di conduttori umidi.
Nel 1800 rese pubblica la realizzazione della pila a colonna e a corona di tazze.
Nel 1801 a Parigi presentò le sue ricerche all'Accademia, alla presenza di Napoleone.

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